Il dermatologo si imbatte ogni
giorno, e più volte al giorno, nel sintomo
prurito. E' un segno molto frequente, come la febbre
per il medico generale.
Alle volte si accompagna ad una malattia facile da
diagnosticare, altre volte è il solo segno
che disturba il paziente.
Il prurito si accompagna a malattie diverse. Molte
sono di origine internistica: così i pruriti
legati a patologie epatiche o renali, o altri che
possono precedere o accompagnare forme tumorali (ricordiamo
il film "Caro diario" di Nanni Moretti!)
Molte volte i pruriti sono connessi a malattie della
pelle: l'eczema, l'urticaria, il lichen ruber planus,
molte dermatiti da contatto (con sostanze chimiche,
vegetali ecc..). In altri casi vi è una parassitosi
ignorata. Così abbiamo il prurito indotto da
pidocchi o da piattole e quello, molto fastidioso,
della scabbia.
Infine, ci troviamo spesso di fronte a cause psichiche,
e ciò avviene più spesso nei pruriti
localizzati (prurito anale, scrotale, vulvare ecc..),
ma anche in pruriti generalizzati, come il prurito
senile.
Un prurito che durava da due anni, localizzato solo
al viso, e resistente a tutte le terapie, era in realtà
il segno più evidente di una nevrosi ossessiva.
La cura di un prurito è strettamente legata
ad una dagnosi corretta.
Solo l'ascolto paziente (oltre ad alcuni esami mirati)
ci permette di diagnosticare e curare efficacemente
un prurito.