Tra le migliaia di malattie della
pelle conosciute e descritte, alcune sono di comune
osservazione.
Tra le forme infiammatorie di tipo infettivo le piodermiti
e le follicoliti, mentre rare sono le forme di lupus
tubercolare. Tra le malattie di origine micotica ricordiamo
le tigne, le micosi delle mani e dei piedi, e le forme
diffuse al tronco come la pityriasis versicolor (il
cd “fungo di mare”). Pidocchi e piattole
sono sempre diffusi.
Tra le forme allergiche, frequentissimo è l'eczema,
spesso di origine allergica da contatto.
Ricordiamo poi il vasto capitolo delle alopecie areate,
talune di origine organica, la maggior parte di origine
psichica.
Citiamo il lichen ruber planus, che può interessare
sia la cute che le mucose, il lupus eritematoso e
la sclerodermia.
La patologia tumorale è molto vasta: dal temibile
melanoma sino ai frequenti epiteliomi baso-e spino-cellulari
e alle forme pre- epiteliomatose, quali le cheratosi
solari.
La patologia venosa da luogo ad eczemi ed a vaste
ulcerazioni delle gambe.
Sempre diffuse le forme di pigmentazione, per lo più
di origine endocrina o medicamentosa, e di perdita
del normale colore dela pelle, quale la ben nota vitiligine.
Ricordiamo infine le forme psichiatriche, ma che vengono
osservate dal dermatologo: la patomimia (malattia
da autoaggressione o simulata) e le allucinazioni
di chi si vede invaso da animaletti di vario genere,
che in realtà non esistono.
Vi è poi il grande capitolo della prevenzione,
dai danni del sole a quelli della vecchiaia, e della
cura di tali danni.
Infine spetta al dermatologo insegnare al paziente
a trattare adeguatamente la sua pelle, il suo cuoio
capelluto e le sue unghie...
E tralasciamo volutamente tutte quelle malattie, anche
esotiche, che in anni come i nostri di immigrazione
e di viaggi in paesi lontani, divengono ogni giorno
più facili a vedersi.