Di tali malattie, molte, comunissime
in passato, sono oggi una rarità.
La blenorragia, o gonorrea, volgarmente chiamata “scolo”
si presenta con un'abbondante secrezione giallastra
che fuoriesce dall'uretra: urinare diventa difficile
e doloroso. E' un tipo di uretrite che si vede ormai
raramente. Altri tipi di uretrite nell'uomo sono quelle
dovute a chlamydia - che causa nelle donne una cervicovaginite
- o a micoplasmi.
La sifilide, dopo l'avvento della penicillina, da
malattia diffusissima e devastante, è divenuta
oggi abbastanza rara, ma in ripresa nel mondo occidentale.
La manifestazione primaria è il c.d.”sifiloma”,
un nodulo che si ulcera, guarisce molto lentamente,
ma è indolente. Le manifestazioni secondarie
della sifilide sono di stretta competenza dermatologica,
in quanto possono essere facilmente scambiate con
altre comuni malattie della pelle (la roseola può
essere scambiata per una comune pitiriasi rosea).
Purchè ben trattata, la sifilide è oggi
pefettamente dominabile.
Le seguenti forme tradizionalmente non considerate
malattie veneree, vanno tuttavia menzionate: i condilomi
acuminati (o creste di gallo), dovuti al virus HPV,
sono formazioni carnose, peduncolate, o confluenti
in vere e proprie masserelle. Interessano di solito
il glande, i genitali esterni femminili, la regione
anale e perianale. Possono recidivare molte volte,
in rapporto alla situazione immunitaria del paziente.
Anche l'herpes genitalis - con presenza di vescicole
a grappolo a carico dei genitali esterni, con manifestazioni
molto fastidiose alla loro prima comparsa - danno
recidive più o meno frequenti: va diagnosticato
e curato adeguatamente.
Le candidiasi interessano frequentemente l'apparato
genitale femminile, con leucorrea e prurito vulvare
intenso. La donna può essere tuttavia portatrice
della candida, a livello delle alte vie genitali,
senza soffrire di alcuna sintomatologia. L'uomo, dopo
il rapporto sessuale, può sviluppare una infiammazione
del glande, che si presenta intensamente arrossato,
spesso con dei puntini bianchi, ben riconoscibili.
Il dermatologo deve trattare insieme la coppia, ad
evitare recidive nell'uomo.
Evitiamo quì di parlare di AIDS, che è
la malattia oggi più importante, e che richiede
sempre cautela nei rapporti sessuali con soggetti
a rischio.
Altre patologie (non sessualmente trasmesse) anche
di tipo allergico, (tipico l'eritema fisso da medicamenti)
colpiscono i genitali, creando grossi allarmi nel
paziente. Vanno chiariti e diagnosticati, ad evitare
ansie ingiustificate e dissapori nella coppia.